Racconti by Franco Ruinetti
#320397 / vu 2350 foisSpigolando ... (by Franco Ruinetti)
Da FighilleArte - venerdì 31 agosto 2018
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Spigolando
1)
Fino a qualche anno fa avevo le radici. Ora, invece, il mio paese è la vita. Domani sarà l'infinito.
2)
L'amore, talvolta, è ubriaco: può far vedere un sorcio con la faccia d'angelo.
3)
Una bella musica è una carezza nell'anima.
4)
Macchina, cellulare, computer, televisione, droga: sono le ultime offerte del diavolo per il baratto delle anime. Mancano gli esorcisti
5)
Avevo ripudiato il Padre, ma Lui non aveva ripudiato me.
6)
Sono sempre vissuto aspettando che la ruota riportasse la bella stagione. Ora spero che di là si distenda soltanto la primavera.
7)
Giovinezza e amore: dopo le vampate, nel focolare, resta qualche tizzo sotto la cenere.
8)
Sbaglia chi mi vede vecchio: ho la ricchezza di tutte le età.
9)
Vedo sul volto di mia moglie, che ha gli anni che non si dicono, un bagliore di giovinezza. Gli altri non lo vedono.
10)
Era il 1890. Mia nonna Sofia, diciassettenne, attingeva l'acqua con le brocche alla sorgente del villaggio. Le si avvicinò Beppe dal bel baffo e le propose: “Se Dio vuole e se voi volete...” Dopo 40 anni, poco prima di tornare nel paese dell'universo, lui le disse: “Se Dio vuole io vi aspetto”.
11)
Tutte le sere guardo le stelle che fanno festa quando è la luna nuova. Con un battito di ciglia faccio milioni e milioni di chilometri. La vista è velocissima, quasi quanto il pensiero.
12)
Da ragazzo, invece di fare i compiti, talvolta, salivo a San Casciano e sostavo seduto davanti alla chiesa sempre chiusa come la mia anima, che pensavo fosse là dentro. Guardavo il libro aperto della valle. Una volta spinsi quella porta e, nell'ombra, vidi travi e masserizie. Non c'erano santi, madonne, cristi. Quando uscii allora pensai che la mia anima fosse un aquilone invisibile, sospeso nel vento, a galleggiare nel cielo come un falco.
13)
In montagna o al mare? Il problema per molte famiglie non si pone. “Dov'è la crisi? Il sabato sera i ristoranti e le pizzerie sono pieni di gente.” Così mi disse un'amica inanellata. “La crisi, risposi, è di quelli che stanno a casa e non si vede”.
14)
Un mio amico, maresciallo dell'esercito, è come il mio gatto: ha paura dei topi.
14)
Adesso vorrei sapere che cosa c'è di là. Quando ci sarò, forse, non me ne importerà più niente.
15)
Nella nostra mente risplende un po' di luce divina, come sulla luna risplende un po' di luce del sole.
16)
Noi delle magnifiche sorti progressive dovremmo chiedere perdono agli ultimi primitivi, alle piante, ai posteri, agli animali. Perché ci siamo impadroniti del mondo. Per infestarlo.
17)
Gli animali si capiscono tra loro anche senza parare, noi umani parliamo molto e spesso ci intendiamo poco.
18)
Dopo un breve temporale estivo procedevo in macchina nella stretta valle dell'Afra e, quando ero al Ponte del Diavolo, ribattezzato San Francesco, mi apparve sopra la Basilica un meraviglioso arcobaleno, che mi proposi di raggiungere, ma quando arrivai in quel posto quello era scappato più avanti, a Fariccio, poi alle Gotiche, quindi alla Montagna dove finisce la strada e lui era lassù in alto, irraggiungibile. Chissà perché mi frullavano in mente le parole, pure irraggiungibili, scritte dal Carducci ad una sua amata: “Tutto è nulla e nulla è tutto.” Mi parve, con amarezza, che l'intelligenza, i suggestivi accordi della luce e il mondo intero si prendessero gioco di me.
19)
Quando sarò di là chiederò una bicicletta con le ali. E' il mezzo di locomozione che più mi è piaciuto per il sudore, il vento, i panorami conquistati. Vorrò correre alla fine dell'universo per scoprire cosa c'è. Ma penso di saperlo già. Ci sarà un altro universo, poi un altro ancora.
20)
Conosco Gianmarco da 60 anni. Abbiamo fatto le elementari insieme. E' l'unico amico di lunga data rimasto. Era persona acuta, seria, impegnata. E non lo è più. Ora guarda, sorride e ride sempre, anche con gli occhi. E' proprio contento. Il geriatra ha detto che la sua è demenza senile. Così comportandosi avalla il pensiero di Leopardi. Per essere felici bisogna essere matti.
21)
Il tempo. Quando ero giovane mi era alleato e amico. Da quando sono vecchio è mio nemico e mi fa la guerra che combatto con le pallottole delle pillole. L'esito è scontato. Non occorre essere veggenti per saperlo.
By Franco Ruinetti
Illustrazione di Enzo Maneglia Man
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Commentaires (1)
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Kestutis, au 09. September 2018 aviser repondre applause 0